Appunti di filosofia del diritto
LEZIONE 13

Doveri Super Dotati e doveri figli della serva

Dunque ci sono dei doveri super dotati e dei doveri invece che sono come i figli della serva insomma, se non ci fossero avremmo comunque l'idea di ordinamento giuridico senza quei doveri e senza quelle norme, non sono decisivi per l'esistenza dell'ordinamento giuridico magari ci sono perché storicamente il legislatore li ha posti. Ma sappiamo bene che se questi doveri non ci fossero non cambierebbe nulla rispetto alla nostra percezione dell'ordinamento giuridico cioè avremmo comunque l'ordinamento italiano, se quelle norme non ci fossero, non scomparirebbe l'ordinamento italiano. Facciamo un esempio di un dovere che non è proprio necessario e lo predo dalla storia del diritto italiano questo ancora una volta rafforza l'idea che il dovere di cui sto parlando non è necessario a tal punto che se lo prendo dalla storia del diritto italiano è un dovere che apparteneva al ordinamento italiano ma adesso non c'è più) : è una norma che a ripeterla oggi suscita una ilarità senza fine, io tutte le volte che presento faccio questo test noto che c'è subito una reazione ilare da parte di tutti è l'articolo 144 del codice civile italiano prima della riforma che c'è stata in Italia del diritto di famiglia nel 1975. Cioè se voi eravate cittadini italiani prima della riforma del diritto di famiglia nel 1975, dovevate obbedire a questa norma: Uomini e Donna. La norma si divide in 2 comma principali, il 1° comma esprime quello che noi diventeremo espertissimi della classificazione dei doveri, chiameremo più in la una norma costitutiva, ci sono nel ordinamento delle norme che chiameremo costitutive perché non chiedono atti di adempimento da parte dei destinatari, si eseguono per la loro forza, in forza della loro validità, ma non è questo quello che interessa adesso diciamo che cosa dice questa norma al 1 comma, questa norma dice questo: "il marito è il capo della famiglia". Prima del 1975 il marito, ecco dove sta la norma costitutiva che è una bella norma, non perché abbia dei meriti in battaglia, non perché si sia distinto perché abbia visto un concorso alla scuola di alta amministrazione dello Stato o sia diventato un prestigioso avvocato o magistrato di alta corte no il marito, in quanto marito, per il semplice fatto di essere marito è anche cosa non di secondo ordine il capo della famiglia. Se la moglie non ha capito che cosa significhi questo te lo fa capire il 2° comma, il 2° comma diceva in quest'articolo che adesso non c'è più, che: "la moglie ecco dove si svela l'eventuale mistero perché la moglie a quel punto si chiedeva ma cosa mai significherà, lo sempre comandato io, adesso all'improvviso, avete sorriso su questo punto e non è un caso, perché probabilmente devo ammettere è uno degli articoli più violati nella storia del diritto italiano, non mi sembra che i mariti siano stati capo ne adesso e ne prima del 75, vedo le mogli tu fai cosi tu vieni qua tu bla bla bla, e difatti la moglie fa fatica a capire o meglio l'accetta con un senso di ironia, si va be faglielo dire... cmq se non avesse capito giuridicamente almeno, non dico sul piano esistenziale, storico, biografico, se non ha capito il 2 comma ti dice quello che significa, nel 2° comma troviamo non più una norma costitutiva la quale è costitutiva perché ottiene l'effetto vedete senza particolari atti di adempimento, poi torneremo su questo tema, non è che quella norma chiede al marito di fare chissà che cosa, quella norma dice semplicemente, incorona il marito tu sei il capo della famiglia, e qual'è la responsabilità che cosa dice il 2° comma se mai la moglie non ha capito, dice che la moglie ha l'obbligo di seguire il marito ovunque questi decida di fissare la propria dimora" residenza, domicilio.

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