Appunti di filosofia del diritto
LEZIONE 2

La Scienza del sapere che chiameremo filosofia del diritto

La Scienza del sapere che chiameremo filosofia del diritto, nel titolo conoscere il diritto, si racchiude un po un tema che rappresenta oserei dire una sorta di attrattore erotico della filosofia del diritto, alla filosofia del diritto interessa come agli amanti interessa l'eterno non le cose che durano un giorno, la filosofia del diritto interessa l'eterno, l'universale, ciò che è eternamente, senonché qui nasce una domanda, se ci sono cose permanenti nel diritto o se il diritto invece si svolge nella direzione del mero produrre, che rapporto c'è tra la conoscenza del diritto e la produzione giuridica, qui il sottotitolo della nostra alezio di oggi, la domanda che la filosofia si pone appunto qual'è e se ci sono traccie di universale nel diritto, alla filosofia del diritto e questo lo diremmo e continueremo il nostro corso sulla scia di questa traccia. Come il quadro. ….. Proverò a nominare tre tipi di doveri necessari al interno del processo giuridico perché questo possa essere anche una sponda per l'inizio della lezio magistralis. Nel ordinamento giuridico c'è un fenomeno particolare riguarda i rapporti tra i doveri necessari e il rapporto con le norme che producono poi i doveri al interno del ordinamento giuridico. Ci sono ad esempio dei doveri necessari che nonostante siano necessari cioè non aspettano, non attengono alla volontà del legislatore, stanno rinforzati per cosi dire grazie alla presenza di norme al interno del ordinamento giuridico. Ad esempio è abbastanza necessario non vedo come, un contratto di compravendita non possa prevedere quelli che l'ordinamento giuridico con delle norme chiama i requisiti essenziali del atto di compravendita, le parti, il duplice oggetto la cosa, il prezzo e il consenso naturalmente, riuscite voi ad immaginare un contratto di compravendita senza questi elementi, sono degli elementi necessari, un contratto giuridico che si chiama la compravendita, certo non posso dire vendo a me stesso una cosa di mia proprietà, capite bene, che è una proposizione questa abbastanza strana e di questo dovere però necessario c'è una traccia nomografica, ci sono norme, ci sono norme ad esempio sul dovere del pagamento del prezzo della consegna della cosa, precise norme cito gli articoli 1498 del codice civile, 1464 del codice civile, cosi che ci deve essere l'obbligo della motivazione della sentenza nella nostra costituzione italiana art 111 comma 6, be voi la vedete una cosa che si chiama sentenza poniamo questa volta che avesse l'imputato e il magistrato concluda dicendo be assolvo il signor Durtan perché ha un bel baffo, che ci sia una motivazione nella sentenza sembra quasi inevitabile se non ci fosse una motivazione si rischierebbe di ritenere che quel atto verbitivo è un atto di briganti non una sentenza, dunque ci sono dei doveri necessari li abbiamo visti quali, che si accompagnano con delle traccie nomografiche, cioè ci sono delle norme che gli accompagnano, poi ci sono dei doveri necessari che sono, non hanno bisogna sembra che non abbiano bisogno di traccie nomografiche eppure ci sono sono alla base della vita degli atti giuridici, se ad esempio parliamo di promesse probabilmente è implicito un dovere per cui la promessa deve essere di cosa futura e non di cosa passata, ti prometto di averti visto ieri a Saturo mentre c'era un bel cielo stellato non è una promessa, ti prometto di averti e come dire il mio amico mori dopo domani, una cosa di questo genere, ma non c'è una norma nel codice che ci dice le promesse giuridiche devono essere di cosa futura e non di cosa passata.

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